Fashion sostenibile? E’ possibile

Atelier di via TessoreChi l’ha detto che fashion e sostenibilità non possono convivere? Mercoledì 13 aprile presso Moreno x Spazio, in via Modane 20 a Torino a partire dalle 18,00 nasce Atelier di via Tessore il primo fashion brand di moda sostenibile che dà una sterzata agli stereotipi dell’eco-fashion.

Atelier di via Tessore nasce dalla ricerca ostinata di cinque persone, di età ed esperienze diverse, di un’alternativa al fashion contemporaneo, di una moda in cui la ricerca del nuovo passa dal rispetto per i valori passati e porta a un futuro più consapevole. Una moda capace di creare capi che rappresentano davvero chi li indossa e che abbinano il piacere di un design pratico ma ricercato all’ormai dovuto rispetto nei confronti della Natura.

Una moda pienamente sostenibile a partire dalla creatività, che non segue le rigide gerarchie di una casa di moda tradizionale ma è il frutto della condivisione continua e assolutamente alla pari di pensieri e saperi tra i cinque ideatori del progetto: Lucie Bourlier e Angelo Lapi, i due designer emergenti responsabili della creatività, Giampiero Capitani e Paola Paletto, responsabili della sartoria e della coordinazione del progetto, e Dina Lorenzon, esperta tricoteuse.

I materiali poi sono sostenibili due volte: seta, canapa, lino e cotone certificati o tessuti interamente in Italia, ai quali si affiancano inserti, come i bottoni usati nelle creazioni della sfilata inaugurale, provenienti direttamente dagli archivi dell’atelier. Atelier di via Tessore insomma propone una sostenibilità totale, che dà per assodato l’uso di tessuti certificati o lavorati in Italia per promuovere e sostenere un sistema produttivo autenticamente diverso. Anche nella vendita, che affianca alla visita in atelier l’apertura periodica di temporary store in occasioni di eventi speciali.

La prima collezione di Atelier di via Tessore è improntata all’eleganza sobria e importante degli anni Quaranta: lo stile ridisegna la figura femminile, che riacquista le sue proporzioni e viene valorizzata dai dettagli. I tagli sono decisi, definiti e sottolineati da profili che ne danno un’immagine pulita, netta, chiara. Le giacche sono costruite, i volumi contenuti, la figura è valorizzata dalle sue stesse linee, impreziosite da ricami e applicazioni che le rendono uniche. La paletta colori gioca sui toni naturali del sabbia, bianco e grigio. Immancabile il nero per gli abiti da cocktail e da sera.

Questa voce è stata scritta da La Piemontesina e pubblicata il 12 aprile 2011 su 16:51. È archiviata in news con tag , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

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